IX Biennale di Soncino

hic, nunc et semper – 2017 – 600x185x5 cm

Il tempo è ancora una volta il fulcro della ricerca dell’artista, un tempo fluido, codificato e organizzato.
Il tempo, catturato e impressionato sugli elementi (punto e linea) di Ambrosino, presenta il codice morse, dilatandolo nello spazio e regalandogli una terza dimensione.
Il nome dell’opera, “hic, nunc et semper” sottolinea la non ammissibilità di proroghe nello scorrere del
tempo, nonché la certezza del suo perpetuarsi per sempre, alla stregua della pulsione creativa dell’artistache opera nell’azione, azione libera ed indipendente, che genera opere destinate al qui ed ora ma consacrandole al tempo.
Sui singoli elementi dell’opera si leggono superfici segnate dal trascorrere del tempo, fermate con dei
calchi siliconici, a cui l’artista restituisce un laborioso e suggestivo aspetto carbonizzato, sicuramente
suggestionato dalle sue origini nelle terre partenopee dove la storia si tocca con mano in ogni angolo della città, particolaramente nei suoi amati scavi di Ercolano.